Scrivo due righe tanto per rassicurare quei milioni di clienti Telecom Italia, che nel caso vedano, più o meno spesso, una pagina dal tono minaccioso simile a quella rappresentata dall’immagine in evidenza quando tentano di accedere a dei siti, non è perché, come invece la pagina suggerisce, abbiano fatto qualcosa di male.
Il tutto deriva, più che da cosa avete fatto voi che leggete, da quello che hanno fatto altri utenti Telecom.
Come riporta l’errore la ragione del blocco è Spammer tolerant host network (HN-0103), questo detto in italiano significa che viene ritenuto da ZB Block che Telecom Italia (host network) tolleri i comportamenti delle persone a cui forniscono accesso ad internet e che riempiono il web di spam (Spammer tolerant).
Questo si può verificare anche su siti del tipo http://sitevet.com/db/asn/AS3269 che segnalano la presenza di:
- Indirizzi web che potrebbero arrecare danno al vostro computer (malicious URLs)
- Programmi malevoli di varia natura (badware)
- Che tali comportamenti si stanno verificando tutt’ora (current events)
- Server atti al phishing (phishing server)
- Server che effettuano spam (spam server)
- Attività di spam in genere (spam activity)
Quindi il perché non riuscite ad aprire il sito di turno è dovuto a ZB Block appunto, che altro non è che un programma che viene installato nei siti web e monitora chi accede al sito in questione, se viene riconosciuto come una potenziale minaccia, viene inibito l’accesso.
Visto che parte o tutta la rete privati di Telecom Italia è stata inserita in più di una blacklist, alcuni siti vi potrebbero inibire l’accesso come potenziali spammer; la regola di ZB Block in particolare inibisce l’accesso a qualsiasi indirizzo *.retail.telecomitalia.it (dalla cache di google perché anche questo sito è inaccessibile da Telecom Italia http://www.spambotsecurity.com/forum/viewtopic.php?f=48&t=2280).
In conclusione, non avete fatto nulla di sbagliato, e non ci potete fare nulla per poter accedere al sito direttamente, se non lamentarvi in massa con Telecom Italia. Spesso l’utilizzo di server proxy aiuta, ma in gran parte sono bannati anch’essi.